6 curiosità che potresti non sapere

  1. Il primo ascensore nasce nel 23 marzo del 1857 quando Elisha Otis inventò i paracadute di sicurezza rendendo un montacarichi un mezzo di trasporto anche per le persone. I primissimi modelli erano arredati come vere e proprie stanze con lampadari e mobili. L’ascensore viaggiava a 12 metri al minuto e di conseguenza la comodità diventava una necessità. Nei primi impianti un “autista” o manovratore umano, che veniva chiamato con un semplice fischio, movimentava l’ascensore.
  2. Hanno trasformato i piani alti accessibili alla nobiltà che lasciava le scale alla servitù. Dopo la loro nascita le famiglie nobili hanno iniziato ad apprezzare la vista dall’alto e privilegiare gli ultimi piani dando vita agli attici.
  3. Nonostante la velocità standard sia di 1m/s alcuni ascensori possono arrivare fino ai 60,6 km/h come quelli di Taipei 101. I grattacieli di Taiwan per percorrere 89 piani ci impiegano 40 secondi. Per la velocità così elevata è stato inserito all’interno un sistema di regolazione della pressione atmosferica, simile a quello degli aerei, per evitare fastidi alle orecchie dei passeggeri.
  4. Purtroppo, ad oggi, è ancora luogo di paura per molti che soffrono di fobie come la claustrofobia. Il fatto di restare chiusi in una stanza molto ristretta con persone sconosciute o, peggio ancora, da soli genera nei potenziali passeggieri un senso di ansia e sudorazione.
  5. Scioccante ma vero, una volta che le porte della cabina si chiudono l’ascensore può diventare luogo privato dove avere rapporti sessuali! Questo è stato confermato dalla Corte di Cassazione nel principio (Cass. 10060/2001), purché la cabina sia priva di vetrate.
  6. Trovarsi in un luogo ristretto generalmente può provocare un silenzio imbarazzante che solitamente viene interrotto dal cosiddetto “elevator pitch” o discorso d’ascensore. Questo termine aziendale usato per descrivere discorsi brevi ed efficaci durante il quale si presentano le proprie idee, nei tempi brevi di una corsa in ascensore.
6 curiosità