La verifica biennale che non deve mancare

Gli ascensori in servizio permanente negli edifici e nelle costruzioni devono essere soggetti, oltre alle regolari visite di manutenzione ordinarie, anche a verifiche periodiche biennali come previsto per legge dal D.P.R. 162/99.

Ogni due anni la verifica periodica deve essere richiesta dal proprietario dello stabile, o dal suo legale rappresentate, e potrà essere effettuata da tecnici forniti di laurea in ingegneria dell’Asl, o dell’ARPA oppure dall’ organismo di certificazione autorizzato dal Mistero dello Sviluppo economico e notificato alla Commissione europea.  

Il soggetto che esegue la verifica periodica viene affiancato dal personale dell’azienda incaricata alla manutenzione, che provvede ad effettuare delle verifiche e delle prove di determinati dispositivi su indicazione dell’ingegnere verificatore, utili per accertarsi che tutto sia sicuro e a norma di legge.

Infine, il verbale relativo alla verifica viene rilasciato al proprietario e potrebbe contenere delle prescrizioni che renderebbero il suo esito negativo; in questo caso, verrà comunicato all’ufficio comunale competente che provvederà ad apporre i sigilli fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

 

 

Perché le verifiche periodiche non devono mancare?

Perché ci permettono di tenere sotto controllo l’impianto e assicurarci che tutte le parti che lo compongono siano efficienti dal momento che da esse dipende la sicurezza dell’ascensore.

Inoltre, sono dirette ad accertare se è stato rispettato quanto prescritto ed impartito in precedenti verifiche.

Il proprietario dell’edificio ove l’ascensore è installato sarà colui che dovrà sostenere le spese per la verifica biennale.

Verifica biennale dell'ascensore