Il primo ascensore nasce nel 23 marzo del 1857 quando Elisha Otis inventò i paracadute di sicurezza rendendo un montacarichi un mezzo di trasporto anche per le persone. I primissimi modelli erano arredati come vere e proprie stanze con lampadari e mobili. L’ascensore viaggiava a 12 metri al minuto e di conseguenza la comodità diventava una necessità. Nei primi impianti un “autista” o manovratore umano, che veniva chiamato con un semplice fischio, movimentava l’ascensore.
Hanno trasformato i piani alti accessibili alla nobiltà che lasciava le scale alla servitù. Dopo la loro nascita le famiglie nobili hanno iniziato ad apprezzare la vista dall’alto e privilegiare gli ultimi piani dando vita agli attici.
Nonostante la velocità standard sia di 1m/s alcuni ascensori possono arrivare fino ai 60,6 km/h come quelli di Taipei 101. I grattacieli di Taiwan per percorrere 89 piani ci impiegano 40 secondi. Per la velocità così elevata è stato inserito all’interno un sistema di regolazione della pressione atmosferica, simile a quello degli aerei, per evitare fastidi alle orecchie dei passeggeri.
Purtroppo, ad oggi, è ancora luogo di paura per molti che soffrono di fobie come la claustrofobia. Il fatto di restare chiusi in una stanza molto ristretta con persone sconosciute o, peggio ancora, da soli genera nei potenziali passeggieri un senso di ansia e sudorazione.
Scioccante ma vero, una volta che le porte della cabina si chiudono l’ascensore può diventare luogo privato dove avere rapporti sessuali! Questo è stato confermato dalla Corte di Cassazione nel principio (Cass. 10060/2001), purché la cabina sia priva di vetrate.
Trovarsi in un luogo ristretto generalmente può provocare un silenzio imbarazzante che solitamente viene interrotto dal cosiddetto “elevator pitch” o discorso d’ascensore. Questo termine aziendale usato per descrivere discorsi brevi ed efficaci durante il quale si presentano le proprie idee, nei tempi brevi di una corsa in ascensore.
Il primo ascensore dedicato al trasporto di persone venne realizzato da Elisha Otis nel 1857 a New York. Venne costruito su cinque piani e la sua velocità era di 12 metri al minuto.
Oggi, 165 anni dopo, l’ascensore più veloce al mondo viaggia a 72 km/h, ossia 20 metri al secondo, e si tratta del Guangzhou CTF Finance Centre in Cina. Quest’ultimo ha 111 piani, raggiunge un’altezza di 530 metri ed è considerato un ascensore razzo caratterizzato da un motore a magneti.
Per quanto riguarda gli ascensori più alti del mondo con un’altezza pari a 830 metri, il Burj Khalifa di Dubai si aggiudica il primo posto e impiega solo 1 minuto e 24 secondi per il raggiungimento dell’ultimo piano.
Per la realizzazione di questo grattacelo ci sono voluti sei anni e 1,5 miliardi di dollari; fu inaugurato nel 2010 ed ha raggiunto molteplici primati tra cui quello di essere l’edificio con più piani al mondo, composto da ben 163 piani.
Con 128 piani e 632 metri di altezza, la Shangai Tower, si aggiudica il secondo posto. È considerata l’edificio più alto della Cina e raggiunge una velocità di 69 km/h.
Taipei 101, Taiwan
Al terzo posto il Taipei 101realizzato dalla Toshiba è considerato uno degli ascensori più alti al mondo con un’altezza pari a 508 metri e che impiega circa 30 secondi per raggiungere la cima.
Quando si parla di ascensori spettacolari, tra i primi da non perdersi c’è l’ascensore Bailong in Cina e l’AquaDom a Berlino.
Il primo, anche conosciuto come l’ascensore dei Cento Draghi, si trova nello Zhangjiajie National Forest Park nell’Hunan, in Cina.
È famoso per essere l’ascensore esterno più alto al mondo, precisamente raggiunge i 326 metri, è in vetro ed è costruito su una scogliera. Il Bailong offre una vista mozzafiato sul famoso parco naturale cinese.
Per finire, il secondo ascensore che si differenzia per la sua spiccata originalità, si trova all’interno dell’AquaDom, l’acquario cilindrico di Berlino. Quest’ ascensore a vetrate permette ai visitatori di osservare da vicino la fauna dell’acquario, spostandosi anche nelle zone più profonde.
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